La pittura sul volto e sul corpo veniva usata durante i rituali. C'era questa cerimonia che consisteva nel ritrovarsi, tutti in cerchio, intorno al fuoco che si chiamava corrobooree. Tutti avevano il diritto di parlare, di esprimere opinioni riguardo il comportamento della comunità, sia gli anziani che i giovani iniziati (intorno ai 13 anni). Si parlava del territorio, della caccia, del fuoco ma anche e, soprattutto, venivano raccontati i sogni. Gli aborigeni credevano che i sogni, collegati col mitico Tempo del Sogno, fossero estremamente utili per la comunità. L'arrivo dei bianchi nel 1788 fu sognato molto in anticipo dalle tribù della costa orientale.
La pittura sul volto e sul corpo veniva usata durante i rituali. C'era questa cerimonia che consisteva nel ritrovarsi, tutti in cerchio, intorno al fuoco che si chiamava corrobooree. Tutti avevano il diritto di parlare, di esprimere opinioni riguardo il comportamento della comunità, sia gli anziani che i giovani iniziati (intorno ai 13 anni). Si parlava del territorio, della caccia, del fuoco ma anche e, soprattutto, venivano raccontati i sogni. Gli aborigeni credevano che i sogni, collegati col mitico Tempo del Sogno, fossero estremamente utili per la comunità. L'arrivo dei bianchi nel 1788 fu sognato molto in anticipo dalle tribù della costa orientale.
RispondiElimina